sabato 28 giugno 2014

Ciclo VI _ I progetti della modificazione | Interconnessioni dinamiche. Strutture gerarchiche e modelli intelligenti


Lezione IXX _ Modelli Gerarchici        12/Maggio/2014

Entriamo nel mondo del modello gerarchico. Esso rappresenta un nuovo modo di ragionare e concepire progetti architettonici perché offre al progettista il controllo e la possibilità di essere costantemente connesso al proprio progetto con una grande libertà e velocità di cambiamento altissima.
I modelli gerarchici creano delle relazioni dinamiche tra le informazioni che descrivono un progetto e tutto questo possiamo trovarlo nei programmi BIM. Ma cos'è il BIM?

Si può definire BIM come il processo di sviluppo, crescita e analisi di modelli multi-dimensionali virtuali generati in digitale per mezzo di programmi su computer.
Il ruolo di BIM nell'industria delle costruzioni (attraverso i suoi attori siano questi Architetti, Ingegneri, Costruttori, Clienti) è di sostenere la comunicazione, la cooperazione, la simulazione e il miglioramento ottimale di un progetto lungo il ciclo completo di vita dell'opera costruita.


BIM è la rappresentazione di un modello di dati diversi di un edificio relazionati alle diverse discipline che lo definiscono. I dati contenuti nel modello sono numerosi in quanto definiscono tutte le informazioni riguardanti uno specifico componente di una costruzione. In questo senso, un modello tri-dimensionale della geometria di un edificio utilizzato solo per simulazioni grafiche (renderings) non può essere considerato BIM.

Un BIM può contenere qualsiasi informazione riguardante l'edificio o le sue parti. Le informazioni più comunemente raccolte in un BIM riguardano la localizzazione geografica, la geometria, le proprietà dei materiali e degli elementi tecnici, le fasi di realizzazione, le operazioni di manutenzione.

Revit è il programma dell'Autodesk che da alcuni anni ha portato l'idea del Bim all'interno di uno standard professionale.

I programmi BIM permettono la progettazione degli elementi architettonici di un progetto, ma danno anche la possibilità di organizzare i dati ad essi relativi, quali costi e tempi.

Il BIM si distingue per quattro caratteristiche fondamentali:
Esso è efficiente, intelligente, semantico, interattivo.

EFFICIENTE perché ha una capacità di immagazzinare dati e quindi recepire e assorbire i meccanismi del database e del foglio elettronico.

INTELLIGENTE perché ha un semplice meccanismo che lo genera. Esso è composto di blocchi e componenti che al variare degli elementi primitivi che li costituiscono, modificheranno l'intero sistema. Questo lo rende un modello in grado di evolversi al variare delle scelte del progettista.

SEMANTICO perché ha una grande forza simbolica portata dai suoi diversi livelli gerarchici.

INTERATTIVO perché risponde ad un approccio del tipo What... If. Questo è il carattere più immediato da comprendere ma che ha una potenza molto incisiva.

Vedremo come la caratteristica di interattività sta avendo grandi ricadute anche sull'architettura.


Lezione XX _ Il nuovo catalizzatore       14/Maggio/2014

Il rapporto tra strumento e creazione dell'opera diventa molto intimo.
Lo strumento è una sfida, apre degli interrogativi di tipo pratico, conoscitivo. Parliamo di strumento come forma mentale. Incorporiamo una serie di caratteristiche dell'informazione, a volte con dei salti e delle rotture.

L'architettura stessa diventa efficiente, intelligente, semantica e interattiva perché il modello diventa automaticamente architettura.
Le caratteristiche del modello informatico sono quindi caratteristiche dell'architettura di nuova generazione.
L'architettura di oggi tende a presentarsi come un computer. Il concetto di interattività è tipicamente informatico; per questo l'informatica è la sostanza del mondo di oggi.

Qual è la crisi estetica che affrontiamo? Cosa faccio con questo nuovo strumento?
Estetica è la forma di conoscenza di tipo sintetico, non analitico. Procede per salti attraverso l'utilizzo di figure. È una forma per affrontare la crisi.
Il piano estetico è il più alto e complesso, diventa catalizzatore che trasforma tutte le cose.

Come la trasparenza stata al catalizzatore dell'età industriale, il catalizzatore della rivoluzione informatica è l'interattività.
Trasparenza : interattività = modello elettronico: modello informatico

L'interattività è ciò che permette l'effetto specchio tra lo strumento e il progetto che viene prodotto con esso.
Il BIM serve al modello per fare l'architettura a sua immagine e somiglianza.

L'interattività in architettura contemporanea si manifesta a tre diversi livelli:
- interattività FISICA: avviene a livello intrinseco nell'opera, è ciò che la genera e la governa. L'edificio viene concepita realizzato interamente mediante l'uso del BIM. Viene generata un'architettura in grado di reagire, adattarsi.
- interattività PROIETTIVA: è di tipo superficiale, invade e caratterizza solo una parte del progetto. Molto importante per i monumenti antichi più che per quelli moderni.
- interattività PROCESSUALE: riguarda principalmente la fase della progettazione, fa da linea guida nella fase di ideazione del progetto.

Lezione XXI _ Spazio come informazione

Durante questa reazione viene definito il cambiamento del concetto di spazio.
Il professor Saggio da delle definizioni di spazio argano, spazio sistema, spazio informazione.

Secondo un approccio positivista c'è una relazione tra funzione e soluzione della stessa. Questo porta a pensare che esista una maniera ottimale di pensare la funzione, un ragionamento oggettivo.
Secondo un approccio scientifico c'è un rapporto biunivoco tra organo e la sua funzione. Questo vale per tutte le scienze, dalla medicina all'architettura.

Adesso andiamo a dare delle definizioni di spazio.
Spazio ORGANO: non è organico perché naturale ma perché questo rapporto biunivoco tra funzione spazio e vale in ogni tipo di edificio e di architettura.
Un esempio da prendere in considerazione può essere il Guggenheim di New York in cui idea di museo = idea di percorso. Quindi crea una spazialità che soddisfi, raffiguri ed esalti la sua idea.
Spazio SISTEMA: la creazione di un edificio non è basata prioritariamente sul suo funzionamento interno, ma nessuna maglia molto più complessa di considerazioni, relazionate sistematicamente, a rete. Le varie componenti che creano l'architettura funzionano come un sistema di equazioni indipendenti relazionate l'una con l'altra.



Il progresso esiste; esiste una capacità di reinterpretare il concetto di spazio!
La struttura è all'origine di tutto.
La concezione di spazio si complessità, è aperta ad ottimizzazioni parallele.

Lo spazio diventa paradigma dell'informazione.
C'è un effetto a specchio Tra strumenti e come noi li usiamo.


Utensile: protesi
Strumento: livello di sfida, quindi è implicitamente una crisi. Il mondo informatico è uno strumento non un utensile. Mi serve a cambiare le coordinate del mondo espressivo, è innestatore di crisi e di sfida.
Reificazione: l'idea che anche nella storia ci sia questo rapporto.
Anche l'architettura non è pensabile senza strumenti. È uno strumento che si fa cosa concreta; è reificazione degli strumenti di conoscenza.

Perché lo spazio può essere guardato attraverso il concetto di informazione?
Il colore esiste o no?

- Il colore è contestuale, perché dipende dal contesto in cui è inserito. (allo stesso modo anche la trasparenza funziona così)
- Dipende dalle capacità fisiche dell'osservatore.
- È di tipo cognitivo.
Il colore è informazione perché è la trasformazione di un dato, la radiazione elettromagnetica, in fatto appartenente alla sfera informazione.
Il colore di per sé è solo dato in quanto radiazione elettromagnetica, ma diventa informazione.

Esiste la materia?
Essa non è nello spazio, ma è il dato. Lo spazio non è più fatto solo da entità fisiche, ma è fatto di relazioni.



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