Lezione XIV _ Costruzione vettoriale del mondo 28/Aprile/2014
La lezione comincia con un quesito
fondamentale.
Come faccio a trasmettere dei dati tridimensionali?
Come faccio a trasmettere dei dati tridimensionali?
Il passaggio dal
mondo vettoriale a due dimensioni ad una tridimensionale è
abbastanza semplice, perché dobbiamo sempre applicare la stessa
logica sperimentata nel campo vettoriale.
Al mondo
bidimensionale viene sostanzialmente aggiunta una terza dimensione,
quella verticale, creando così tre piani di riferimento.
Nonostante lo
schermo sia un sistema bidimensionale, la tridimensionalità agli
oggetti può essere data con sistemi raster o vettoriali, tramite
operazioni di: estrusione, rotazione e operazioni Booleane.
Una volta compiute
tali operazioni, gli elementi sembreranno come appoggiati nello
spazio.
Lezione XV _ Tempo è
Per quanto riguarda
questo argomento possiamo cominciare con il porci una domanda:
Qual è la nostra concezione di tempo oggi? O più semplicemente, dove sta oggi l'orologio?
Qual è la nostra concezione di tempo oggi? O più semplicemente, dove sta oggi l'orologio?
Un tempo l'orologio
era in un posto preciso, oggi il display è ubiquo, è
dappertutto.
Possiamo lavorare in ogni luogo, perché questo permettono i nostri cordoni ombelicali informatici.
Possiamo lavorare in ogni luogo, perché questo permettono i nostri cordoni ombelicali informatici.
Ora enunciamo i
postulati principali citati nel libro “Introduzione alla
Rivoluzione Informatica” che descrivono il concetto di tempo:
- Il tempo è la
prima dimensione dello spazio
- Lo spazio è un intervallo percorribile
- Il punto non a né spazio né tempo
- Lo spazio è un intervallo percorribile
- Il punto non a né spazio né tempo
- Ogni sistema di
riferimento inferiore è contenuto da uno superiore
- Da un sistema inferiore sia proiezione di uno di livello superiore
- Ogni sistema di riferimento è valido al suo interno e ha uno spazio e un tempo autonomo
- Da un sistema inferiore sia proiezione di uno di livello superiore
- Ogni sistema di riferimento è valido al suo interno e ha uno spazio e un tempo autonomo
Dunque non vi sono
affatto uno spazio tempo assoluti, ma ciascun sistema è
spazio-temporalmente autonomo e dipendente dal sistema di riferimento
usato.
Fondamentale in
questo contesto è la figura del salto, Al fine di percepire un'altra
dimensione e altri sistemi di riferimento.
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